lunedì 27 febbraio 2012

CAFFEINA E ATTIVITA' FISICA


Dove risiede l’apprezzata capacità del caffè di stimolare il sistema nervoso?
In un suo composto chiamato caffeina.

La caffeina appartiene al gruppo delle metilxantine, sostanze liposolubili che si trovano naturalmente nel caffè, nelle fogli di thè, nel cioccolato, nei semi di cacao o artificialmente aggiunta in diverse bevande.
Il suo assorbimento avviene a livello intestinale con una relativa rapidità, raggiunge il suo picco nel giro di un’ora e agisce, in generale, sul sistema cardiovascolare, nervoso e muscolare.

I metodi più diffusi per l’assunzione della caffeina  sono attraverso il caffè espresso e moka in Italia mentre negli USA e nei paesi nordici si seguono i metodi boiled e filtrazione.

A seconda della diversa tipologia di preparazione la contenuto di caffeina espresso per porzione varia tra i 75 mg e i 160 mg.

Metodo di preparazione
Volume della porzione (ml)
Caffeina (mg/porzione)
Espresso
20-35
78-91
Moka
40-50
77-124
Boiled
150-190
87-158
Filtrazione
100-190
80-145

Quasi tutte le ricerche concordano sul medesimo punto: l’assunzione di caffeina prima di una prestazione sportiva non è in grado di migliorare la potenza espressa dall’atleta.

D’altra parte, però, diversi studi hanno dimostrato che l’assunzione di 350 mg (all’incirca 3 caffè espressi al bar)  di caffeina 60 minuti prima di una competizione o di un allenamento sarebbero in grado di aumentare uno sforzo di media intensità.

Sembra che questa capacità sia legata al ruolo antifatica; dal punto di vista biochimico la caffeina favorisce l’ossidazione degli acidi grassi, risparmiando quindi i carboidrati rendendoli disponibili per un fase successiva alla sforzo piuttosto che in una fase immediata.

Come agisce la caffeina?

L’azione della caffeina avviene principalmente attraverso la liberazione di catecolamine.
La molecola della caffeina si lega ad alcuni recettori delle membrane cellulari, influisce un processo di regolazione dei nervi mediante scarica del potenziale post sinaptico.

Si ha come risultato un aumento dei livelli di adrenalina e noradrenalina, le nostre già citate catecolamine !!!
In questo modo viene stimolato indirettamente il sistema nervoso simpatico e assistiamo ad un aumento del battito cardiaco, dell'afflusso di sangue ai muscoli ed al rilascio di glucosio del fegato. 

Il risultato netto è il seguente :
·       una forte ossidazione delle scorte di grasso ( ATTENZIONE: non è che bevendo 150 tazzine di caffè al giorno vi scolpirete l’addome, piuttosto vi ricoverano d’urgenza)
·       risparmio delle scorte di glicogeno ( il primo substrato energetico che usiamo durante l’attività fisica)

Quindi mi sembra molto semplice:  prima di una sessione di nuoto, di una calcetto tra amici o di una lezione di ballo un bel caffè !

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