Il ruolo principale del sistema immunitario è quello di
difenderci da agenti dannosi che entrano nell’organismo eludendo la funzione di
barriera delle mucose come quella respiratoria o quella gastrointestinale.
Le reazioni immunitarie sono specifiche: quando il
sistema di difesa reagisce ad una sostanza riconosciuta come nociva, sono
prodotti dei difensori ad hoc chiamati anticorpi e il corpo avrà da quel
momento una memoria immunologica contro quella specifica sostanza esterna.
Se la risposta immunitaria in genere diminuisce aumentano le
infiammazioni, le infezioni virali e batteriche la febbre e forse anche i
tumori.
Gli ultimi studi hanno posto particolare attenzione al ruolo
della dieta nel rafforzamento o nell’indebolimento del sistema immunitario in
stati di vita diversi.
Quando ci sono carenze o deficit nutrizionali, come nei
paesi sottosviluppati, porta l’organismo a non poter difendersi da infezioni
virali e batteriche.
Al contrario, in regioni ricche come nei paesi occidentali, un’alimentazione
“generalmente abbondante” porta allo sviluppo di malattie autoimmuni.
Esistono oggettive evidenze per cui un introito calorico
eccessivo dovuto in particolare ai lipidi, porta alla diminuzione della
risposta immunitaria.
Questo meccanismo sembra essere legato ad una modificazione
delle membrane di alcune cellule del sistema immunitario.
La stessa natura degli acidi grassi manifesta un
atteggiamento diverso nei confronti del sistema immunitario.
L’acido linoleico, è implicato nella sintesi degli
eicosanoidi, cellule coinvolte nella regolazione del segnale del sistema
immunitario e quindi ne deriverebbe una risposta non corretta.
Altri studi indicano che l’acido gamma-linoleico riduca le
infiammazioni attraverso la produzione di PGE-1.
L’assunzione dei grassi influenza la produzione di citochine,
proteine che mediano risposte fisiologiche legate ad infiammazione ed infezione
e febbre.
Alcuni acidi grassi della serie n-3 (si trovano negli oli di
pesce) sono in grado di diminuire la produzione di citochine e quindi hanno
effetto antiinfiammatorio.
Altra considerazione, derivata da diversi studi fatta con
oli vegetali ricchi di acido linoleico, è la diminuzione della proteina
C-reattiva con abbassamento del rischio cardiovascolare.
Ragazzi non tutti i grassi fanno così male, nei prossimi
articoli li descriverò meglio!
Nessun commento:
Posta un commento