lunedì 30 aprile 2012

TESORO, MI SI E' ALLARGATO IL RAGAZZINO


Oggi mi occupo di fare una piccola panoramica sulle statistiche relative ad uno dei problemi socio-sanitari di maggior interesse: l’obesità.

Parlare di problema sociale è tanto importante quanto lo è capire il testo e il contesto di queste patologie.

Non si diventa obesi per caso, ci sono diverse strade che portano un obeso ad essere tale e la sicurezza è una: i costi per sostenere l’obesità aumentano e aumenteranno sempre più.

Globalmente nel 2008 1,5 miliardi di adulti erano in sovrappeso: 200 milioni di uomini e circa 300 milioni di donne erano obesi. 

Se inizialmente obesità e sovrappeso erano da considerarsi problemi solo dei Paesi ricchi ora lo sono anche per Paesi in via di sviluppo.

Qui non si tratta di avere qualche etto o chilogrammo in più: pesare oltre un certo limite vuole dire avere il quinto fattore di rischio per i decessi a livello mondiale, causando ogni anno la morte di circa 2,8 milioni di adulti.

L’obesità è un fattore di rischio per una serie di condizioni e patologie croniche come le malattie ischemiche del cuore, l’ictus, l’ipertensione arteriosa, il diabete tipo 2, le osteoartriti e alcuni tipi di cancro.

Basta guardarsi in giro per notare come i bambini di oggi siano più boteriani rispetto a quelli di un decenni fa.
Nel 2010, circa 43 milioni di bambini sotto i 5 anni di età sono stimati in sovrappeso e di questi circa 35 milioni vivono in Paesi in via di sviluppo.


ZOOM SULL’ITALIA
Nel 2007 il Centro nazionale di prevenzione e controllo delle malattie (Ccm) del ministero  della Salute ha promosso il progetto “Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età 16-17 anni”.

Questo studio è articolato in tre sezioni:
1)     OKKIO ALLA SALUTE: la sezione che si occupa sulle abitudini alimentari
2)     ZOOM 8
3)     il progetto HBSC-ITALIA: la seconda e la terza sezione studiano più in generale i comportamenti collegati alla salute.
L’obesità nei giovani

I dati relativi a Hbsc, presentati in occasione del convegno del 12 ottobre 2010 hanno evidenziato he:
  • l’eccesso ponderale diminuisce al crescere dell’età ed è maggiore nei maschi. La frequenza dei ragazzi in sovrappeso e obesi è più elevata negli 11enni (29,3% nei maschi e 19,5% nelle femmine) che nei 15enni (25,6% nei maschi e 12,3% nelle femmine)
  • i giovani di 15 anni (47,5% dei maschi e 26,6% delle femmine) fanno meno attività fisica rispetto ai ragazzi di 13 (50,9% dei maschi e 33,7% delle femmine)
  • tra i quindicenni, il 40% dei maschi e il 24% delle femmine dichiara di consumare alcol almeno una volta a settimana
  • dichiara di fumare almeno una volta a settimana, il 19% dei quindicenni (sia maschi che femmine)
  • si riscontra un minor consumo quotidiano di verdura nelle Regioni del Sud e tra i maschi

Riflessioni? poche e semplici !!!


MENO MC DONALD
MENO MERENDINE
MENO PLAYSTATION
PIU’ ATTIVITA FISICA

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