Oggi mi occupo di fare una piccola panoramica
sulle statistiche relative ad uno dei problemi socio-sanitari di maggior
interesse: l’obesità.
Parlare di problema sociale è tanto importante
quanto lo è capire il testo e il contesto di queste patologie.
Non si diventa obesi per caso, ci
sono diverse strade che portano un obeso ad essere tale e la sicurezza è una: i costi per sostenere l’obesità aumentano e aumenteranno sempre più.
Globalmente nel 2008 1,5 miliardi di
adulti erano in sovrappeso: 200 milioni di uomini e circa 300 milioni di donne
erano obesi.
Se inizialmente obesità e sovrappeso
erano da considerarsi problemi solo dei Paesi ricchi ora lo sono anche per Paesi in via di sviluppo.
Qui non si tratta di avere qualche
etto o chilogrammo in più: pesare oltre un certo limite vuole dire avere il quinto
fattore di rischio per i decessi a livello mondiale, causando ogni anno la
morte di circa 2,8 milioni di adulti.
L’obesità è un fattore di rischio
per una serie di condizioni e patologie croniche come le malattie ischemiche del
cuore, l’ictus, l’ipertensione arteriosa, il diabete tipo 2, le osteoartriti e
alcuni tipi di cancro.
Basta guardarsi in giro per notare
come i bambini di oggi siano più boteriani rispetto a quelli di un decenni fa.
Nel 2010, circa 43 milioni di
bambini sotto i 5 anni di età sono stimati in sovrappeso e di questi circa 35
milioni vivono in Paesi in via di sviluppo.
ZOOM
SULL’ITALIA
Nel 2007 il Centro nazionale di
prevenzione e controllo delle malattie (Ccm) del ministero della Salute
ha promosso il progetto “Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età
16-17 anni”.
Questo studio è articolato in tre
sezioni:
1)
OKKIO
ALLA SALUTE: la sezione che si occupa sulle abitudini alimentari
2)
ZOOM
8
3)
il
progetto HBSC-ITALIA: la seconda e la terza sezione studiano più in generale i comportamenti
collegati alla salute.
L’obesità
nei giovani
I dati relativi a Hbsc, presentati in
occasione del convegno del 12 ottobre 2010 hanno evidenziato he:
- l’eccesso ponderale diminuisce al crescere dell’età ed è maggiore nei maschi. La frequenza dei ragazzi in sovrappeso e obesi è più elevata negli 11enni (29,3% nei maschi e 19,5% nelle femmine) che nei 15enni (25,6% nei maschi e 12,3% nelle femmine)
- i giovani di 15 anni (47,5% dei maschi e 26,6% delle femmine) fanno meno attività fisica rispetto ai ragazzi di 13 (50,9% dei maschi e 33,7% delle femmine)
- tra i quindicenni, il 40% dei maschi e il 24% delle femmine dichiara di consumare alcol almeno una volta a settimana
- dichiara di fumare almeno una volta a settimana, il 19% dei quindicenni (sia maschi che femmine)
- si riscontra un minor consumo quotidiano di verdura nelle Regioni del Sud e tra i maschi
Riflessioni? poche e semplici !!!
MENO
MC DONALD
MENO
MERENDINE
MENO
PLAYSTATION
PIU’
ATTIVITA FISICA